ECTOPLASTIC Trip

Alchimia della materia

i tre stadi della trasmutazione

IL VIAGGIO ECTOPLASTICO

È un’esplorazione al confine tra fisico e spirituale, tra reale e digitale. Qui, l’oggettività della fotografia e la materia plastica fusa si trasformano in pura luce ed essenza, smaterializzandosi nel Web 3.0 come ArtNFT e cristallizzandosi in progetti Fine Art.

Ogni passaggio è una mutazione, un’ibridazione, un’esperienza visiva che esplora i confini della materia e della percezione. Il viaggio, metafora della vita, si intreccia con la mia ricerca artistica, dando forma a un’estetica fluida e in continua metamorfosi.

Le forme liquide e deformate di Ectoplastic Trip sono profondamente ispirate al surrealismo, agli orologi molli di Dalí, a una visione che dissolve i limiti tra il possibile e l’impossibile. Come nella pittura metafisica e nell’arte postmoderna, do vita a un linguaggio personale, una nuova forma espressiva che sfida la rigidità del reale, creando un codice estetico unico.

Attraverso la fusione, la stratificazione e la deformazione della plastica, immortalo momenti metamorfici della materia, creando immagini e oggetti che trattengono il passato e lo proiettano nel futuro.

Ogni opera è una metamorfosi: ingloba ricordi, frammenti di realtà e suggestioni oniriche in una nuova forma, come una placenta polimerica che custodisce e genera al tempo stesso.

La plastica, elemento controverso del nostro tempo, diventa nel mio lavoro un medium poetico, capace di assorbire memoria, tempo e significato. Riflette il nostro rapporto ambiguo con il progresso, incarnando le contraddizioni della contemporaneità.

La mia ricerca artistica non è solo una celebrazione della materia, ma una sfida: un confronto tra creazione e distruzione, potere e fragilità.

Ectoplastic Trip è il mio esperimento alchemico, il mio viaggio per trasmutare un materiale effimero in qualcosa di eterno e simbolico. Un percorso di scoperta, una mappa in cui ogni opera segna una tappa di esplorazione interiore e universale.


L’arte è il mio laboratorio.

La plastica, il mio elemento.

Il viaggio, la mia filosofia.

                                                                                                                                                                                       Tommy Bonicelli

La Storia

 tra mutazione, materia e visione

 

“Ero alla Stazione Centrale di Milano quando, osservando la mastodontica struttura delle volte in acciaio, ho immaginato della resina colare dal alto, gocciolando sui passeggeri in transito e cristallizzando l’intera scena in un istante sospeso nel tempo.

Il racconto

Questo è il viaggio che mi ha condotto alla nascita del Ectoplastic Trip, un tratto di vita che attraversa la materia, si dissolve nel digitale e rinasce in nuove forme

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Il Processo

Le quattro le fasi di produzione di Ectoplastic Trip. Un percorso che porta alla creazione di Stampe Fine Art, NFT e Opere Fisiche (Matrici e Sindoni)

Fotografia

il supporto

Con la fotografia catturo frammenti di realtà, fissando istanti che diventano la base per la mia rielaborazione materica.

 

Il viaggio è il mio modo di accogliere la vita, di osservare il mondo e le persone. Ogni stazione è un approdo, un luogo di transito e memoria: storie, incontri e addii si intrecciano in un flusso continuo, destinato a imprimersi per sempre nella mia visione plastica del tempo.

In post-produzione seleziono gli scatti e preparo il file per la stampa.

Ciò che mi interessa sono principalmente i neri, che nel processo di plastificazione, in relazione con la materia opalescente, daranno vita al caratteristico azzurro ghiaccio delle matrici fisiche.

Stampata l’immagine, viene applicata su tela: il supporto nobile per la trasformazione è pronto.

Plastificazione

la Matrice Fisica

Ogni viaggio ha un punto di origine, un primo segno tracciato sulla mappa dell’esplorazione.

 

Il mio processo inizia con la creazione della Matrice Fisica. Durante questo passaggio, la superficie dell’immagine viene progressivamente ricoperta da strati di materiale plastico, che inglobano e distorcono l’oggetto, alterandone la percezione.

plastica fusa depositata sul supporto fotografico

Questa fase è il risultato di una tensione tra controllo e casualità, tra fusione e solidificazione, tra gesto artistico e metamorfosi spontanea della materia.

 

In questo spazio, il tempo si deforma e la materia sembra sciogliersi, sfidando ogni rigidità.

Questa fase è il risultato di una tensione tra controllo e casualità, tra fusione e solidificazione, tra gesto artistico e metamorfosi spontanea della materia.  In questo spazio il tempo si deforma e la materia sembra sciogliersi, sfidando ogni rigidità.

Digitalizzazione

la Matrice Digilate

Attraverso la digitalizzazione la matrice fotografica si libera dalla sua fisicità originale trasformarsi in una nuova dimensione visiva. 

Il file digitale diventa il punto di partenza per la rielaborazione e la divisione in frammenti che conservano l’essenza dell’opera, ma ne moltiplicano le possibilità espressive.

 

Da qui si sviluppano due percorsi distinti ma interconnessi:

  • Stampe Fine Art trattate con resine acriliche vetrificanti per ampliare la loro profondità e la capacità di interagire con la luce. 
  • Art NFT, dove l’opera diventa completamente digitale

Purificazione

la Sindone

Nel momento dello strappo avviene la vera metamorfosi. 

Dopo essersi essicatoil materiale plastico viene rimosso dal supporto fotografico come una Sindone acquisisce nuova essenza: pura materia, libera e capace di esistere in uno stato autonomo e assoluto.

 

Le Sindoni, così ottenute, vengono collocate su fondali metallici,

materiali scelti per la loro capacità di riflettere la luce e illuminare la materia trasparente anche dal retro. 

Il risultato è un’interazione tra luce e materia in costante dialogo con lo spazio circostante.

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