Tommy Bonicelli modifica, personaggi e paesaggi, “modelli molli”, che conferiscono all’oggetto una rinnovata versione del proprio essere. Le opere che realizza l’artista della plastica hanno radici culturali profonde e si materializzano in lavori che percorrono tutto l’ambito della moderna ricerca.
sposta le sue storie dalla loro funzione abituale ad un contesto di introspezione, costringendo in tal modo il pubblico a riflettere sul significato del reale posto volutamente in simbiosi con l’immaginario. Solo autori dotati di particolare sensibilità riescono ad “andare oltre”, a raggiungere cioè una condizione espressiva che è poesia allo stato più raffinato.
Introduzione
Nati dall’errore calcolato della sperimentazione empirica, i lavori di Tommy Bonicelli palesano la doppia metafora dell’evoluzione e del cambiamento. Evoluzione continua dell’artista nella sua maturazione personale e professionale. Evoluzione del tempo e della memoria, che da esso è inscindibile, attraverso l’esempio edificante del viaggio.
Nel quarto volume di Alla ricerca del tempo perduto, Proust si riferisce alla memoria e alla sua funzione:
Non è inutile un po’ d’insonnia per apprezzare il sonno, per proiettare un po’ di luce in quella notte. Una memoria senza cedimenti non è un eccitatore molto potente per studiare i fenomeni della memoria.
Nelle opere di Tommy Bonicelli i volti perdono la propria fisionomia, gli spigoli si ammorbidiscono, le luci si sfumano, esattamente come accade ai nostri ricordi che, evocazione dopo evocazione, diventano meno precisi, quasi trasparenti…
Con le colle Tommy Bonicelli
modifica personaggi e paesaggi, “modelli molli”, che conferiscono all’oggetto una rinnovata versione del proprio essere. E’ questa una dimostrazione quasi filosofica della perdita del senso concreto della realtà: rappresentazione delle differenti condizioni percettive, che la moderna psicologia interpreta come momento della memoria.
E’ proprio la memoria che l’autore intende fissare in un contesto atemporale: prima rievoca fotograficamente le immagini, poi le sommerge in una stratificazione quasi archeologica. Talvolta la realtà traspare nella sua immutabile oggettività, talaltra si deforma e assume i contorni sfumati del sogno, quasi una ricostruzione figurale della psyche umana, dei meccanismi misteriosi attraverso i quali conserva o stravolge i dati dell’esperienza, per restituirli poi come elementi nuovi e costitutivi di una personalità in costante evoluzione.
Tecnica
Caratteristica preponderante nel lavoro di Bonicelli è la sperimentazione e la ricerca materica, tesa alla messa in pratica di tecniche disparate idonee alla conservazione e resistenti all’azione disgregatrice del Tempo.
Se volessimo trovare un unico termine che sintetizzi la sua ricerca artistica sceglieremmo «serendipità», ovvero scoperta fortuita.
Pur avendo studiato approfonditamente le tecniche artistiche tradizionali, infatti, non è stato facile per l’artista trovare quella più adatta a dar forma alle proprie idee.
Bonicelli ha avuto bisogno di sperimentare, di sporcarsi le mani e di sbagliare: doveva commettere un errore, quello giusto, quello risolutivo. «Gli errori sono i momenti astratti del divenire delle idee», afferma.
La Fotografia
Nel processo creativo di Tommy Bonicelli la fotografia rappresenta la fase preliminare, la memoria dell’esperienza vissuta che diventa il pretesto per dare vita al lavoro di post-produzione materica in studio.
People in trip, Milan train station (dettaglio fotografia originale) 2016.
Il Copolimero EVA
L’impiego del copolimero EVA rappresenta la soluzione alle esigenze di conservazione dell’artista.
La plastica viene utilizzata per intervenire sull’immagine, i sui volumi, luci ed ombre, vengono sommersi in una sostanza densa e gelatinosa che solidificandosi conferisce al soggetto nuovo corpo e significato.
EctoplasticTrip, Milan train station (dettaglio opera fisica) 2016.
La Digitalizzazione
Creato il nuovo corpo dell’opera, questa assume i connotati di matrice, divenendo l’oggetto di ulteriori sperimentazioni.
In questa fase infatti, la digitalizzazione l’opera attiva nuovi processi creativi: scansioni, programmi, alterazioni e intelligenza artificiale diventano i nuovi strumenti tecnologici che l’artista utilizza per generare nuove identità ad un linguaggio in continua trasformazione.
EctoplasticTrip, Milan train station (dettaglio gemella digitale) 2016.
Potremmo dire che Tommy Bonicelli rende manifesto il proprio immaginario al fine di poterlo manipolare, in un work in progress inarrestabile, fatto di stratificazioni e riletture continue.
Percorso
Tommy Bonicelli inizia il suo percorso artistico nel 1995 spinto da una forte identità interdisciplinare spaziando dalla Performance al Teatro, approfondendo Fotografia, Pittura, Scultura e New Media con approcci sempre personali e innovativi.
Nel 2002 consegue il Diploma Accademico presso L’Accademia Carrara di Bergamo dove ha seguito i corsi tenuti dai maestri: Stefano Arienti, Marco Cingolani, Alessandro Pessoli, Adrian Paci per i corsi di pittura e con il maestro Edward Rozzo per i corsi di fotografia.
Dal 2002 inizia il progetto (F.O.) Fotografia Organica che lo porta ad ideare la sua personalissima tecnica espressiva che si basa su una nuova relazione tra Fotografia e Materia.
Nel 2019 fonda il Collettivo Artistico di VdOArt che si occupa di progetti d’Arte Contemporanea supportato dall’omonima associazione VdOArt https://www.vdoart.it/ della quale Tommy Bonicelli è amministratore e direttore artistico.
Nel 2024 inizia il progetto ECTOPLASTIC_TRIP portando la ricerca nell’era del Web 3.0
Curriculum
Mostre Personali più rilevanti
ARTE STUDIO MORANDI, Le mie origini, Ponte Nossa (BG) Giugno 2004.
ARTEMISIA GALLERY, Ricordi, Bergamo via G.B. Moroni, Aprile 2006.
ART EVENTS, Città d’Italia, Alzano Lombardo (BG), Dicembre 2008.
SPAZIO LIBERO, Tra Reale e Immaginario, Milano, Alzaia Naviglio Pavese 8, Aprile 2015.
VdOArt GALLERY, Alla ricerca del tempo perduto, Onore, Piazza Pozzo, Aprile 2022.
Mostre collettive più rilevanti
IMPORT, International Video-Performance Festival, Finland 2004.
SALONE DEL MOBILE, Milano, Aprile 2006.
INTERIOR LIFE STILE, salone Regione Lombardia, Bukarest, Maggio 2006.
INTERIOR LIFE STILE, salone Regione Lombardia, Tokyo, Giugno 2006.
INTERIOR LIFE STILE, salone Regione Lombardia, Kyoto, Luglio 2006.
SUMMER ART, Sardegna, Forte Village Resort, Luglio/Settembre dal 2007 al 2017.
ARCHI GALLERY, Arte e Paesaggio Urbano, Milano, Aprile 2009.
LETTERA D’ARTE, I Love My City, Brescia, Piazza della Loggia, video mapping sulla facciata della Loggia, Maggio 2010.
LETTERA D’ARTE, I Love My City, Brescia, Piazza Duomo, video mapping sulla facciata del Broletto, Maggio 2010.
CINEMA EDEN, 7 Peccati, Brescia, performance (l’esercito dei puffi), 2 Ottobre 2010.
EXIBITALIA, ART BASEL MIAMY, a cura di Art Events, 2/5 Dicembre 2010.
LOFI INTERACTION, per la Partot Parade, Bologna, Giugno 2011.
EGOS III, Londra, Royal Opera Arcade Gallerie, 5 Pall mal, 17-23 Dicembre 2012.
GLI ARTISTI BERGAMASCHI PER NEPIOS, Bergamo, Luogo Pio Colleoni, dal Settembre 2014 tutti gli anni fino al 2022.
HOTEL JW MARIOT VENEZIA, Isola delle Rose, Maggio/Ottobre 2015.
GALLERIA RAVAGNAN, Piazza S. Marco Venezia, artista in permanenza dal 2015 al ’17.
GALLERIA FRANCA PEZZOLI Arte Contemporanea, Clusone (BG), Marzo 2018.
CENTRO CULTURALE CANDIANI, mostra finalisti premio Mestre, Ottobre 2018.
INCROCI tra Arte, Storia e Fotografia, Storia dello stabilimento M.F.R. in collaborazione con il Collettivo VdOArt, Bergamo, 2019.
PERFORMEDIA 2024, performance Plastic Panic, spazio 104 Bergamo.
IMAGO MUNDI, Ectoplastic Trip, a cura di Carla Gerbino, PARATISSIMA, Torino Ottobre 2024.
Residenze e Workshop
RESIDENZA ARTE INGENUA: progetto I LOVE MY CITY, Brescia, Febbraio/Aprile 2010.
PREMIO CELESTE, selezionato nella sezione fotografia edizione 2006.
YUNG & DESIGNE, menzione speciale, Salone del mobile, Milano, Maggio 2007.
PREMIO C.A.T. Arte Padova, 2° classificato, Novembre 2017.
Acquisizioni rilevanti
COLLEZIONE Giancarlo Danieli, Vicenza 2019.
Progetti di direzione artistica
FESTIVAL DELL’ARTE di Clusone, direttore artistico della manifestazione nelle due edizioni che si sono tenute tra l’Aprile e il Maggio negli anni 2003 e 2004.
RASSEGNA CULTURALE INCROCI tra Arte e Fotografia, direttore artistico delle nove edizioni, contribuendo al mantenimento della memoria collettiva nel territori della Valle Seriana in collaborazione con il collettivo artistico di VdOArt.
PERCORSO ITINERARIO ARTISTICO, direttore artistico del progetto interculturale (Net 4 PiaM) , 2020/21 Bergamo.
Pubblicazioni e coordinamento editoriale
QUEL GIOVANE MERAVIGLIOSO DETTO MAGNI, casa editrice INCROCI, 2018.
(MFR) storia dello stabilimento, Memoria Collettiva e Percorsi Creativi, casa editrice INCROCI, 2019.
Progetti
I progetti principali di Tommy Bonicelli, le tappe di una carriera libera, indipendente e unica.
Le aziende sono sempre in trasformazione, le opere d’arte invece sono immutabili e possono ambire all’eternità, il loro compito è comunicare gli ideali oltre i limiti fisici e temporali per questo ho realizzato Un’opera d’Arte per EB Plast.
In collaborazione con l’associazione VdOArt e curata direttamente dall’artista, ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO, la personale di Tommy Bonicelli raccoglie una serie eterogenea di opere realizzate in un ventennio di attività dal 2002 al 2022.